Cosa vuol dire avere stile nel vestire?
Si parla tanto di stile. Esistono icone di stile da prendere a esempio. Ma come trovare la propria identità di stile?
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Vorrei che le parole ‘alla moda’ fossero abolite.
Il modo di vestire di una donna deve essere coerente con il suo volto, con i gesti che le appartengono. Quando creo le mie collezioni penso a donne reali, che potrei incontrare ovunque.
(Giorgio Armani)
Siamo nel 2024, anni moderni, quelli dell’intelligenza artificiale, dei social e ci troviamo a dover essere sempre più di fretta.
Ci troviamo a dover fare i conti con tutti e con tutto. La richiesta è di rendersi sempre più adattabili, sempre più multitasking, sempre all’avanguardia per le occasioni che dobbiamo vivere tutti i giorni.
In questo, si sa, noi donne abbiamo capacità supernaturali e la consapevolezza di essere in grado di soddisfare tutte le esigenze che ci vengono richieste.
Ma questo macchinismo frettoloso e istintivo può portarci a perdere di vista noi stesse e la nostra essenza.
Nell’arco di una giornata, a volte anche di alcune ore, ci troviamo a ricoprire ruoli differenti: mamma, impiegata, collega, amica, sorella,… Nell’affanno d’interpretare tutti questi ruoli capita che ci sfugga la nostra identità. È soltanto quando riusciamo a fermarci per un attimo e a rileggerci nella nostra quotidianità che spesso cadiamo in crisi con noi stesse.
L’effetto multitasking spesso ha un riflesso negativo sulla nostra psiche: confonde la percezione di noi stesse, nel nostro insieme e nella relazione con la società a cui apparteniamo.
Gli abiti sono dunque un vantaggio che ci è stato concesso per parlare di noi.
Se almeno una volta ti sei sentita inadeguata nel tuo modo di vestire o se hai provato disagio nel tuo look, se almeno una volta hai detto a te stessa: “Come mi sono vestita oggi?”.

È il momento di analizzare, insieme, da dove arriva questa richiesta di essere sempre adeguatamente “a posto” e appagata di come ci si presenta in ogni contesto della giornata.
Partiamo dal fatto che siamo donne e già, come tali, sentiamo l’esigenza inconscia di sentirci sempre bene con noi stesse e verso gli altri.
La psicologia della moda ci insegna che l’abbigliamento è valutato un mezzo che collega corpo e psiche e pertanto è in grado di comunicare verso l’esterno il nostro inconscio, cioè la sfera della nostra attività psichica. Con l’abbigliamento, dunque, esprimiamo la nostra identità.
È a questo punto, che in situazioni in cui i capi scelti non ci identificano, sentiamo la necessità di puntualizzare il nostro stile per mostrarci agli altri in modo più consapevole.
Sentiamo il desiderio di esporre il nostro essere, la nostra identità in modo sincero ed ecco qua che l’outfit acquista il potere di comunicare, di dire, di esprimersi.
Se raggiungiamo l’obbiettivo riusciamo a soddisfare il nostro bisogno di raccontare noi stessi ed applicare un’interazione sociale con l’altro.
Ma allora come possiamo fare per raggiungere questo obbiettivo?

Dovete imparare a vestirvi seguendo chi siete, non i trend. Dovete guardarvi allo specchio e vedere voi stessi, non qualcun altro.
(Iris Apfel)
Foto dal web
5 punti chiave per imparare ad avere stile nel vestire
Vediamo ora 5 punti chiave che, secondo me, ti potranno aiutare a capire cosa vuol dire avere stile nel vestire e soprattutto per potere
- Il tuo stile è la voce della tua identità
Per poterlo riconoscere cerca di renderti libera dalle influenze esterne e non essere schiava delle tendenze all’ultimo grido.
Con l’abbigliamento abbiamo l’occasione di esprimere tutte noi stesse, per cui non perdiamo l’occasione di renderci uniche e assecondare le richieste associate alla nostra vita verso gli altri, al lavoro, alla famiglia.
- Fai tante prove e ricerca gli indumenti e i colori che più si adattano a te.
In ogni ufficio stile si lavora partendo dalla ricerca, che sia quella dell’outfit o quella dei colori.
Questo è un po’ un esercizio da fare nel tempo libero per analizzare quali sono i capi del tuo armadio che meglio ti valorizzano, il cosiddetto ‘esercizio di stile’.
Prova e riprova finché non avrai trovato i tuoi capi base.
- Tu sai chi sei e cosa ti fa stare bene
Quali sono i capi in cui ti senti più comoda e a tuo agio?
Cerca di inquadrare cosa indossi quando ti senti in questo stato e memorizzali: ti serviranno per renderli versatili, considerando le situazioni ricorrenti delle tue giornate.
Puntando su capi chiave (o i capi di fiducia) puoi gettare le basi di partenza con cui creare il tuo armadio.
- Scegli capi versatili
Scegliere capi che si adattano a outfit differenti e che non abbiamo già una loro identità predefinita, ti permettono di non venire risucchiata e stereotipata dai capi stessi.
In questo modo potrai rendere il tuo outfit più personale possibile ed eviterai di non risultare il prodotto di un modello fisso e perciò non spontaneo, non unico.
- Pensa a te in modo positivo
Cerca di superare i giudizi e i pensieri negativi.
Cercare di accettare i propri difetti, trovare il coraggio di piacersi per quello che si è ti darà una chiave di lettura nuova. Ti aiuterà a captare i capi “funzionali”, quei capi che valorizzano la tua figura.
Se utilizziamo i capi di abbigliamento in modo consapevole saremo in grado di gestire e comunicare il messaggio di noi stessi verso l’esterno.