Lo scivolone di Sanremo e la nostra classifica
La prima serata di Sanremo 2018
Sanremo è uno di quei programmi che nessuno vede, ma tutti ne parlano. Un po’ come il Grande Fratello o C’è posta per te. Pink Mojito magazine poteva quindi esimersi dal raccontare le 5 serate che ci accompagneranno fino a sabato 11 febbraio? Lo faremo a nostro modo, riassumendo tutto ciò che è successo durante ciascuna serata, esprimendo il nostro giudizio e stilando una particolare classifica che leggerai più avanti. Durante tutte le serate saremo su Twitter a commentare Sanremo 2018 in real time e il giorno dopo sul nostro magazine pubblicheremo il resoconto della serata.
Sanremo scivola e cade alla prima serata
Abbiamo seguito attentamente la prima serata del Festival di Sanremo, giunto alla 68° edizione, e non ci siamo perse nemmeno un secondo di ciò che è accaduto sul palco del Teatro Ariston. È per questo che a malincuore dobbiamo ammettere che Sanremo ha fatto uno scivolone pazzesco, cadendo senza nemmeno accorgersene (o quasi). È stato commesso un errore più grave della riesumazione di vecchie mummie tra i BIG di quest’anno, più dei 4 ragazzi chiamati a presentare Sanremo 1989 perché figli d’arte, più del finto suicida salvato da Pippo Baudo nel 1995.
Ieri sul palco dell’Ariston assieme ai cantanti è salita la lotta contro la violenza sulle donne. Non poteva essere diversamente visto l’impegno di Michelle Hunziker a favore delle donne maltrattate. Tutti i cantanti hanno reso omaggio alle donne, chi con un fiore e chi con un pensiero.
Quando poi sul palco è salito Gabriele Muccino, i buoni propositi forse erano andati a fare una pausa caffè. Nessuno ha avvisato Michelle che la persona che lei ha avuto il coraggio di chiamare “maestro” è stato condannato dal tribunale per atti di violenza sulla sua ex moglie? Silvio, il fratello quello diventato famoso grazie al regista, non ha più rapporti con lui. È stato testimone dello schiaffo dato da Gabriele alla ex moglie, che ha provocato la rottura di un timpano. Inizialmente Silvio aveva coperto Gabriele, perché in famiglia così si fa. Ci si spalleggia. Ci si aiuta. Poi la coscienza ha avuto la meglio e Silvio ha ritrattato tutto. Pare che, grazie a lui, il tribunale non solo abbia dato ragione alla ex moglie di Gabriele, ma le abbia garantito l’affido esclusivo del figlio.
Povera Michelle! Mamma Rai ha fatto salire sul palco il Muccino sbagliato, approfittando della sua distrazione dovuta all’ultima Instagram stories da postare. Michelle, vogliamo darti un consiglio: fai attenzione la prossima volta, perché Mamma Rai non è una televisione pubblica come ci vogliono far credere e anche lei si piega al dio denaro.
A ricordare le donne vittime di violenza sul palco doveva salire Silvio Muccino a raccontare quello che ha confessato a Giletti a L’Arena, all’epoca un programma della Rai.
Riassunto della prima serata di Sanremo 2018
“The show must go on“. Lo spettacolo deve continuare, così dicono oltreoceano e lo diciamo in questo caso anche a noi perché vogliamo passare oltre e raccontare cosa abbiamo visto ieri, cosa ci è piaciuto, cosa ci ha fatto sorridere e cosa ha rischiato di farci addormentare come pere cotte.
Il Festival di Sanremo non lo apre Baglioni, non lo apre la Hunziker, non lo apre Favino. Allora chi? Nientepopodimenoche Fiorello! Per carità il suo talento è ormai indiscusso, ma fammelo dire: cosa c’entra? E ce lo siamo dovuti sorbire per circa 15 minuti.
Poi arriva lui, Claudio Baglioni, con il suo di monologo, ma il palcoscenico di Sanremo frega tutti e non c’è ormai inizio di festival se non c’è un presentatore teso da sembrare imbalsamato (o forse era il tiraggio estremo del suo viso?). Tutti i giornali lo hanno definito la spalla della Hunziker, perché lei sì che sa il fatto suo quando è sul palco.
La bella svizzera si lascia andare e fa una dichiarazione d’amore al suo bel Trussardi. Non l’abito, ma suo marito. Un po’ fuori luogo per i miei gusti. Sono questi i momenti in cui urleresti “aridatece il Pippo nazionale!”, che, per quanto scontato, lui su quel palco ci sapeva stare. Comunque la Hunziker non sbaglia un colpo in fatto di abiti (collezione Armani Privé), più che lei la casa di moda. Tutti hanno notato la generosa scollatura e dove gli uomini hanno particolarmente apprezzato, le donne si sono chieste: vere o rifatte? Tranquille, sono rifatte ed è pure storia vecchia. Ci sono articoli del 2013 che ne parlano.
Favino mi piace come attore e devo dire che non delude nemmeno come presentatore. Alla fine i bravi attori sanno fingere bene, no?! Peccato però che si sia dovuto prestare a scenette un po’ deludenti.
Il Festival di Sanremo è il festival della musica italiana e allora perché non riesumare un po’ di gente? I Pooh che non ci sono più, ma si moltiplicano; Ron che rincontreremo anche fra cent’anni; la Vanoni che dicono sia stata mummificata, i Decibel, che pensano forse di essere ancora nel 1980. Un consiglio per il prossimo anno lo vogliamo dare anche noi, le cariatidi fatele venire come ospiti e lasciate spazio ad una musica un po’ più contemporanea.
Il Festival della musica italiana a quanto pare non è per forza il festival della musica intonata e nemmeno della musica dal vivo. Alcuni cantanti hanno steccato manco fossero al karaoke della sagra di paese. Neppure Baglioni riesce a prendere la nota e nella esibizione con il cast del nuovo film di Muccino ne perde una o due per strada, che Modugno si è rivoltato nella tomba tre volte. Non vogliamo essere troppe cattive e gliela perdoniamo, in fondo ha sempre cantato da solo e in coro si sa tutto è più difficile.
E le canzoni? Ah, giusto ci sono le canzoni! A pensare a tutto il resto, ogni tanto ce nen si dimentica. Questo Sanremo non sarà ricordato per canzoni che rimangono in testa come la vincitrice dell’anno scorso. Gli Elio e le storie tese, impareggiabili come sempre, cantano una canzone dal titolo “Arrivedorci”, ma sarà davvero l’ultima volta che li vedremo assieme? Lo Stato Sociale, che non è un gruppo comunista, cerca di far scalpore portando sul palco una signora di 93 anni che balla come se ne avesse 20. Nulla di nuovo, visto che si è esibita a Tu sì que vales. Per il resto la solita Noemi, il solito Mario Biondi, la solita Annalisa. Forse i The Kolors propongono qualcosa di diverso, ma il playback a Sanremo non fa lo stesso effetto. Da ciò che sembrava fino a ieri la canzone più quotata era quella del duo Meta – Moro, peccato però che siano stati sospesi per un sospetto plagio, che sia solo un modo di far fuori una canzone con reali possibilità di vincere? Noi ci aspettiamo di tutto.
La classifica sanremese di Pink Mojito
Non c’è Sanremo senza classifica e noi un voto dovevamo dovevamo pur darlo. Alla canzone migliore? Sia mai!
Abbiamo scelto di assegnare 3 particolari riconoscimenti per ciascuna serata:
- “momento soporifero”, al momento più noioso della serata;
- “dai che ce la fai”, all’esibizione peggio riuscita;
- “accendi la luce quando ti vesti”, all’abito più trash.
Ed ecco chi abbiamo eletto:
- il “momento soporifero” va a Claudio Baglioni è al suo monologo iniziale;
- l’esibizione “dai che ce la fai” se l’aggiudica Giovanni Caccamo, a cui consigliamo qualche lezione di canto;
- “accendi la luce quando ti vesti” lo diciamo a Nina Zilli, che con quel vestito sembrava una bomboniera.
Noi ti aspettiamo su Twitter e… buona visione!